Stop all’ansia grazie al CBD (e senza i rischi del THC)

Il cuore batte veloce, stai iniziando a sudare freddo, hai i crampi allo stomaco e ti tremano le gambe? Potrebbe essere un attacco d’ansia.

L’ansia è uno dei disturbi mentali più diffusi al mondo. Con il suo impatto travolgente sulla vita quotidiana, può trasformare anche le attività più semplici in ostacoli apparentemente insormontabili.

Molti ricorrono ai farmaci o alle terapie psicologiche per affrontare i problemi di ansia, ma c’è un’altra strada che sta guadagnando sempre più attenzione.

Un recente studio condotto all’Università del Colorado Boulder getta nuova luce sull’efficacia dei prodotti a base di cannabis nel trattamento dell’ansia, e in particolare di quelli che contengono cannabidiolo (CBD), il fratello “buono” del delta-9-tetraidrocannabinolo (THC), perché a differenza di quest’ultimo non genera effetti psicoattivi. I risultati dello studio condotto su 300 persone sono pubblicati sulla rivista Cannabis and Cannabinoid Research.

Non è solo un po’ di ansia

Le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) mostrano che i disturbi d’ansia (ansia sociale, disturbi di panico, ansia generalizzata) sono tra le patologie psichiatriche più diffuse al mondo, soprattutto tra le donne. Secondo le stime più recenti, ne soffrono circa 284 milioni di persone nel mondo, pari al 3,6% della popolazione mondiale.

Solo in pochi, però, riconoscono di avere un problema. L’80% delle persone affette da un disturbo di ansia non intraprende nessun percorso di cura con uno specialista.

Tra il 20% che sceglie di curarsi, almeno un quarto si sente rispondere, anche dal proprio medico, che “non è niente, è solo un po’ d’ansia”. Ma se essere ansiosi per singoli eventi particolari è normale, e anzi ci rende umani, quando l’ansia persiste in maniera costante e investe tutte le sfere della vita quotidiana, compreso il lavoro, le cose e le relazioni interpersonali, allora siamo di fronte a un disturbo psichiatrico.

Le persone affette da ansia possono ricorrere a una varietà di metodi per gestire i loro sintomi, compresi farmaci (ansiolitici, benzodiazepine, antidepressivi) e terapie cognitive-comportamentali che si basano piuttosto sul fornire al paziente degli strumenti per confrontarsi con le proprie paure.

Cannabis un rimedio per l’ansia?

Uno dei metodi meno convenzionali, ma sempre più popolari per affrontare l’ansia, è l’uso della cannabis. L’ansia si classifica tra le prime tre ragioni mediche, insieme al sonno e al dolore, per cui le persone fanno uso di questa sostanza. Sono sempre di più i pazienti che la preferiscono ai farmaci tradizionali, che possono avere effetti collaterali anche gravi e sono associati a uno stigma sociale e culturale ancora difficile da superare.

Diversi studi hanno esplorato il ruolo della cannabis nella gestione dell’ansia, ma le conclusioni sono state spesso controverse se non addirittura contraddittorie. È vero che la cannabis aiuta alcune persone a gestire i problemi di ansia, donando un senso di calma e rilassamento e migliorando la qualità del sonno. Su altre, però, sembra avere l’effetto opposto.

Questa pianta contiene oltre 400 composti chiamati cannabinoidi, che interagiscono in maniera diversa con il sistema endocannabinoide che sovrintende a una serie di funzione fondamentali per la gestione delle emozioni e dello stress.

I due composti più famosi, il THC e il CBD, possono avere ruoli molto diversi. Uno studio ha dimostrato ad esempio che il THC riduce l’ansia a dosi più basse, ma la aumenta a dosi più elevate. Il THC è un agente psicoattivo e interagisce con l’amigdala, la parte del cervello legata alla paura e alle emozioni: dosi elevate determinano una sovrastimolazione dell’amigdala che può portare a stati di ansia o paranoia. Il CBD, al contrario, sembra avere solo effetti positivi sull’ansia, anche a dosi più elevate.

Lo studio su trecento persone

Una recente ricerca condotta dall’Università del Colorado Boulder getta nuova luce sul ruolo di questi due composti, e in particolare del CBD, nel trattamento dell’ansia.

Lo studio ha coinvolto 300 partecipanti con sintomi d’ansia: 258 consumatori abituali di cannabis (3-4 volte alla settimana) e 42 che non facevano uso di questa sostanza.

I 258 consumatori abituali sono stati a loro volta divisi in tre gruppi e a ciascuno è stato assegnato casualmente uno di tre prodotti a base cannabis disponibili legalmente sul mercato: a dominanza di THC (24% THC, <1% CBD), THC + CBD (12% THC, 12% CBD) o a dominanza di CBD (<1% THC, 24% CBD).

I partecipanti hanno usato il prodotto a loro piacimento per un periodo di 4 settimane (in media 3 volte a settimana), durante il quale i loro stati di ansia sono stati misurati periodicamente, prima e dopo il consumo della sostanza. Per le misurazioni i ricercatori hanno adoperato la Patient Global Impression of Change (PGIC) e la Depression, Anxiety, and Stress Scale (DASS), due strumenti che chiedono ai pazienti di valutare la gravità e frequenza dei sintomi da depressione, ansia e stress.

CBD per trattare l’ansia a lungo termine

I risultati dello studio hanno suggerito che i prodotti a base di CBD possono ridurre l’ansia in modo più efficace dei prodotti dominati dal tetraidrocannabinolo (THC), e senza gli effetti collaterali associati a quest’ultimo.

I partecipanti che hanno usato i prodotti a dominanza di CBD hanno riportato una riduzione dei sintomi dell’ansia immediatamente dopo l’uso, senza sentirsi intossicati. Questo suggerisce che il CBD potrebbe avere effetti positivi senza i rischi di dipendenza o gli effetti collaterali associati ad altri farmaci.

Il CBD, scrivono i ricercatori, ha proprietà antinfiammatorie maggiori rispetto al THC e potrebbe placare l’ansia riducendo l’infiammazione nel cervello e nei nervi. «Lo studio suggerisce che i prodotti a base di CBD potrebbero essere in grado di alleviare l’ansia sul momento per gli adulti che li usano, e possibilmente a lungo termine, in un modo significativo e che non necessariamente produce gli stessi rischi o danni del THC o dei farmaci da prescrizione».

 

Fonte:

University of Colorado at Boulder. “CBD shown to ease anxiety without the risks that can come with THC.” ScienceDaily. ScienceDaily, 27 February 2024.

 

Cover Foto di Mikael Blomkvist su Pexels.