Il Cbd fa dormire meglio?

Preso in considerazione spesso solamente per usi ricreativi, di svago o per diminuire l’intensità del dolore, per la sua azione antidolorifica; il Cbd può essere d’aiuto anche per dormire.

Come sappiamo Thc e Cbd non sono la stessa cosa, il cannabidiolo non ha effetti psicoattivi ma apporta al corpo, ed anche alla nostra mente, benefici che solo ora la scienza sta iniziando a scoprire.

Scopriamo cosa dice la ricerca sull’uso del Cbd ed il sonno.

Cosa dice la Ricerca?

Nell’ultimo decennio, il crescente interesse del pubblico per i benefici del CBD, ha incoraggiato i ricercatori a studiare gli effetti: i primi studi indicano che alti dosaggi di CBD possano favorire il sonno.

Un’indagine ha rilevato che, rispetto a un placebo, un dosaggio di CBD di 160 milligrammi (mg) ha aumentato la durata del sonno

I livelli di cortisolo, l’ormone dello stress, raggiungono il picco al mattino, ma le persone con insonnia, possono avere livelli elevati di cortisolo anche durante la notte: avere alti livelli di cortisolo durante la notte è associato a un aumento del numero di risvegli notturni.

In uno studio sugli effetti del CBD, i ricercatori hanno scoperto che i livelli di cortisolo sono diminuiti in modo più significativo quando i partecipanti hanno assunto 300 o 600 mg di olio di CBD. Questi risultati suggeriscono che il CBD influenza il rilascio di cortisolo, probabilmente agendo come sedativo.

Olio Semi Cbd

I ricercatori concludono che sebbene il CBD possa aiutare le persone a dormire a breve termine, gli effetti potrebbero non essere sostenuti.

Effetti collaterali Cbd

Gli studi che abbiamo al giorno d’oggi suggeriscono che il CBD è ben tollerato dal nostro organismo. 

Alcune persone riferiscono affaticamento e sedazione mentale con l’uso di CBD, ma i ricercatori ritengono che ciò possa essere correlato al dosaggio.

L’assunzione di 10-400 mg di CBD al giorno per un lungo periodo e per vie diverse non ha avuto un effetto tossico sui partecipanti a un ampio studio retrospettivo. Anche dosaggi fino a 1.500 mg al giorno erano ben tollerati, riferiscono altri ricercatori.

Tuttavia, determinare se ci sono rischi a lungo termine dell’uso del CBD richiede ulteriori studi. Finora, non esiste alcun rapporto di overdose letale di CBD. Alcuni ricercatori potrebbero essere preoccupati per l’abuso di CBD, ma le informazioni sulle complicazioni significative sono limitate.

Uno studio indica che dosaggi di 400-700 mg di CBD, considerati alti, possono aggravare i deficit cognitivi nelle persone con schizofrenia. La combinazione di CBD e THC può, tuttavia, migliorare la cognizione.

I ricercatori riferiscono che il CBD può causare altri effetti avversi, tra cui:

  • inibizione del metabolismo dei farmaci nel fegato,
  • ridotta attività della glicoproteina P e di altri trasportatori di farmaci,
  • Alterazioni della vitalità cellulare

Conclusioni

Sebbene la ricerca non si è spinta ancora ad esaminare oggettivamente gli effetti del Cbd a lungo termine, possiamo stabilire che un uso sporadico di Cbd e limitato nella concentrazione non arrechi nessun danno a livello permanente al nostro organismo.

Infatti ricordiamo che il Cbd, sul nostro organismo, ha queste proprietà:

  • rillassanti
  • antidolorifiche
  • ansiolitiche 

 

Tuttavia, è una buona idea per chiunque voglia usare il CBD parlare prima con un operatore sanitario.

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