Amsterdam vieta il fumo di Cannabis nel quartiere a luci rosse

Il famoso quartiere a luci rosse di Amsterdam diventerà una smoke-free zone, purtroppo per gli appassionati di Cannabis.

Il consiglio comunale ha annunciato che fumare Cannabis nel quartiere a luci rosse sarà vietato a partire da metà maggio. Ciò significa che il consumo di Cannabis sarà consentito solo all’interno dei coffee shop e non nelle aree pubbliche all’aperto.

 

Il consiglio comunale ha anche comunicato che potrebbe prendere in considerazione l’estensione del divieto alle aree salotto all’aperto dei coffee shop, se necessario. Questa nuova politica fa parte degli sforzi della città per creare un ambiente più tranquillo e sicuro da vivere per i residenti locali.

 

Gli abitanti di Amsterdam infatti si lamentano da tempo che le zone più trafficate del centro cittadino, tra cui De Wallen (il grande quartiere a luci rosse), siano diventate invivibili a causa del notevole numero di turisti che visitano la città: circa 18 milioni di persone all’anno.

 

In base alla nuova normativa introdotta giovedì 9 febbraio, le professioniste del sesso dovranno cessare le loro attività entro le 3:00 (anziché entro le 6:00) e bar, caffetterie e ristoranti dovranno chiudere alle 2:00 durante i giorni feriali e alle 4:00 il venerdì e sabato, senza accettare nuovi clienti dopo l’una di notte.

Inoltre i negozi della città non potranno vendere alcolici dopo le 16:00 dal giovedì alla domenica e dovranno rimuovere i loro espositori di alcolici dalle finestre o nasconderli dietro degli schermi.

 

Il consiglio comunale ha sottolineato che il divieto di bere nei luoghi pubblici sarà rigorosamente applicato. Le nuove misure saranno presentate ai residenti, agli imprenditori e ad altre parti interessate per un feedback. I destinatari hanno quattro settimane per rispondere. Dopo aver considerato queste risposte, le misure saranno discusse in consiglio comunale ed entreranno in vigore nell’area centrale del quartiere a luci rosse prima dell’estate.

Le misure recentemente annunciate mirano a ridurre la folla caotica e i relativi problemi nel quartiere a luci rosse di Amsterdam. Nel corso degli anni, la politica di tolleranza liberale nei confronti della Cannabis e di altre cosiddette “droghe leggere”, insieme all’approccio regolamentato alla prostituzione, si sono combinati per creare una popolare miscela di attività ricreative per i turisti.

Tuttavia, secondo un comunicato stampa del sindaco, il quartiere può diventare sgradevole da vivere, soprattutto di notte, con molte persone sotto l’influenza di alcol e droga che si trattengono per lunghi periodi, compromettendo la qualità della vita e la sicurezza dei residenti.

 

Queste misure si basano sugli sforzi già esistenti per ridurre i disagi, come l’uso di host nell’area, l’istituzione del traffico a senso unico durante i periodi di punta, la chiusura di parti del quartiere a luci rosse, il divieto di consumo di alcol nei luoghi pubblici e le misure contro i venditori ambulanti.

 

Non è la prima volta che il consiglio comunale tenta di regolamentare l’uso di Cannabis, il consumo di alcol e la prostituzione. Negli ultimi anni, la città ha lavorato tanto per mitigare gli effetti (negativi) del turismo di massa sui residenti locali e sui loro quartieri. Ad esempio con la campagna “We Live Here” (bellissima!) che mira a educare i turisti, facendoli riflettere sul fatto che il quartiere a luci rosse è innanzitutto una zona residenziale. Durante questa campagna sono stati affissi manifesti e cartelloni pubblicitari per ricordare ai visitatori di rispettare la tranquillità del quartiere.

Tuttavia, negli ultimi mesi, il consiglio comunale ha intensificato gli sforzi per affrontare la questione del turismo molesto. Ad aprile 2022, il sindaco di Amsterdam, Femke Halsema ha cercato di bandire i turisti stranieri dai coffee shop per contenere il fastidio causato dal turismo della droga, affermando che è l’unica soluzione per controllare il mercato locale delle droghe leggere.

«Molti dei maggiori problemi della città sono alimentati dal mercato della Cannabis: dal fastidio causato dal turismo della droga, dalla criminalità grave e dalla violenza. Il divieto di vendita ai turisti è un intervento necessario… E il primo passo verso la regolamentazione!», aveva affermato secondo il notiziario locale Dutch News.

 

A novembre 2022, il vicesindaco Sofyan Mbarki aveva annunciato il lancio di una campagna per scoraggiare i turisti stranieri dall’accesso ad attività legate ad alcol, droghe e sesso al fine di frenare il disturbo del turismo molesto, limitando diverse attività popolari nella capitale olandese.

 

Sebbene non sia ancora chiara l’efficacia delle misure restrittive che entreranno in vigore a metà maggio per ridurre i problemi nel quartiere a luci rosse, il consiglio comunale ha ora dato un segnale chiaro circa il suo obiettivo di “ripulire la reputazione di Amsterdam”, come avevano già più volte annunciato.

 

 

 

Cover Foto di Jean Carlo Emer su Unsplash 

 

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